Più Libri più liberi: è tempo di leggere.





Più libri, più liberi. È tempo di leggere. 

 Dopo il Salone Internazionale del Libro di Torino, non si poteva mancare all'appuntamento romano con la letteratura: Più Libri più liberi; Iniziativa che nasce per garantire ai piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano. Una vetrina d'eccezione, al centro di Roma durante il periodo natalizio...





Il Palazzo dei Congressi dell'Eur ha ospitato la XIII edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media editoria, che si è chiusa ieri dopo cinque giorni di incessante attività tra incontri, presentazioni, spettacoli musicali...Da qua ha trasmesso in diretta Fahrenheit, la trasmissione di Radio3 Rai, i cui ascoltatori hanno scelto come libro dell'anno Dimentica il mio nome del fumettista Zerocalcare (autore del gigantesco murale nella stazione della metropolitana di Rebibbia).

A quest'ultima edizione di Più libri più liberi hanno partecipato scrittori internazionali come lo svedese Björn Larsson, la francese Céline Minard o l'ucraino Andrei Kurkov. Insieme a loro anche una delegazione di venticinque editori stranieri, provenienti da Europa, Canada, Brasile e dagli Stati Uniti, Paese Focus di quest'anno. Un modo per far conoscere la piccola e media produzione italiana, ma anche di avvicinarsi a quella straniera, magari meno conosciuta. 

L'ingresso gratuito per gli studenti durante i primi giorni, più di 350 espositori con sconti 
da urlo, su classici intramontabili e tante novità editoriali! 

Come si faceva a andare via senza almeno un libro in mano?? 

Non ho idea! Io me ne sono portata a casa due: Manuale per ragazze di successo di Paolo Cognetti pubblicato da Minimum Fax e Ti mangio con gli occhi di Ferdinando Scianna pubblicato da Contrasto. 


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I libri non si vendono, non si leggono. Le statistiche svelano che alcuni li comprano solo per metterli su uno scaffale. Non si legge perché non si ha il tempo, la lettura è esclusiva, non si più leggere e cucinare...o leggere e guardare la televisione. Leggere implica concentrazione, voglia di fare, di stare in silenzio, ma non da soli. Inevitabilmente si crea un legame tra l'autore e il lettore ma anche tra i personaggi e il lettore. Sono convinta che a chi non piace leggere è perché semplicemente non ha trovato il libro giusto, quello che ti fa scattare il bisogno di passare le pagine, di saperne di più...ma per trovarlo bisogna provarci. Leggere altri, iniziarli almeno. Provare per decidere. 

È tempo di leggere; di leggere per vivere come intendeva Flaubert: 

"Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere."



Se ve lo siete persi quest'anno, Più libri più liberi torna il prossimo dicembre...