la terrazza del Pincio a Villa Borghese è famosa per essere uno dei posti prediletti dei romani (e non solo) per la sua posizione privilegiata su Piazza del Popolo e e le famose chiese gemelle: Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli. da dove si possono ammirare i bellissimi e colorati tramonti, di quelli che solo si possono vedere a Roma.
Le coppie vengono la sera cercando intimità avvolti nella luce arancione dei lampioni della Capitale,
anche se quelli che vendono le rose non riposano nemmeno al calare del sole!
Ma di giorno al Pincio chi ci viene?
Ora vedrete... Pronti? Vamos!
Di giorno è il delirio, come tutta Villa Borghese, la terrazza del Pincio diventa chiacchierona e colorata. Sono i turisti a riempirla di flash, emozione e sorrisi. Molti rimango colpiti dalla visuale su Piazza del Popolo, altri cercano di distinguere i diversi monumenti che si intravedono dall'alto. Nonostante a dominare la linea dell'orizzonte sia 'Er Cupolone', ovvero: la cupola della basilica di San Pietro, sono chiaramente identificabili L'altare della Patria o Il Palazzo di Giustizia...
Il Pincio è il primo giardino pubblico della capitale. Il suo nome deriva da una delle famiglie aristocratiche che per prime si stabilì in questo luogo: i Pincii.
La sistemazione attuale del Pincio è dovuta al progetto messo in atto dall’architetto Giuseppe Valadier, per incarico di Papa Pio VII che voleva unire il colle Pinciano a Porta Flaminia e Piazza del Popolo. L’architetto è riuscito a fondere in un unicum assolutamente perfetto l’elemento urbanistico. Lungo il colle sono sistemati numerosi busti, la cui collocazione risale al 1851 con Papa Pio IX. Solo tre di questi raffigurano delle donne: Vittoria Colonna, Santa Caterina da Siena e Grazia Deledda.
Come disse un poeta romano del I secolo: 'A Roma tutto a un prezzo', e nonostante siano passati un bel po' di anni continua ad essere così. Sebbene la visuale è gratuita (ci mancherebbe), i souvenir, l'acqua e le patatine non sono proprio economiche...
