Covadonga, Grotta della Madonna



Covadonga, 
col passare degli anni è diventato un posto dove 'si deve' andare una volta all'anno. Ormai è una tradizione familiare, sin da quando sono piccola i miei mi ci portano per far una 
visita alla 'Virgen de Covadonga', detta 'La Santina', situata in una grotta nel cuore dei Picchi d'Europa. 

In posti come questi la linea che separa la religione 
e la superstizione è così vicina che non si riesce a indovinare dove inizia una e dove finisce l'altra. Discorsi di fede a parte, è un bellissimo posto, che merita, se non una visita annuale, almeno una nella vita... 





E famosa perché...
è la località da cui partì la Riconquista da parte del re Pelayo, che riposa nella grotta insieme alla Santina e il re Alfonso I (vietato fare foto!). Ecco perché una vecchia canzone popolare fa riferimento a questa località come 'la culla di Spagna'. Inoltre è il punto di ingresso al Parco Nazionale de los Picos de Europa. Per quel che riguarda la basilica, fu costruita qualche secolo dopo, nel XIX, ed è un edificio in stile negromantico. 
l rapporto delle Asturie con l'acqua è quasi magico, sono tanti i racconti mitologici che parlano di fate si specchiano nei fiumi o si pettinano vicino le fontane. Non sorprende, quindi, che la fontana con sette cannelle che sgorga dalla grotta sia protagonista di una di questa leggende: per avere fortuna in amore e sposarsi al più presto, si deve bere da ognuna delle sette cannelle senza respirare! Una tradizione mozzafiato, insomma. 

Ma ce ne stanno altre, al laghetto ai piedi della grotta vengono lanciate, come succede a Trevi, migliaia di monete ogni anno con la speranza che la Madonna riesca a far realtà i desideri dei visitanti. Nonostante il flusso di turisti sia costante e la lista di desideri da avverare cresca ogni giorno,  l'8 settembre, giorno delle Asturie, si moltiplicano dato che sono molti a voler rendere omaggio alla Santina, che viene vestita a festa per l'occasione.