Art in Suite: con Villalta al "The First Luxury Art Hotel Roma"

Eccomi qua di nuovo senza cerimonie di apertura;
tanto ve l'avevo detto che sarei tornata presto!



Art in Suite
Immaginate cosa potrebbe essere dormire insieme al 
vostro artista contemporaneo preferito o affacciarvi dal balcone su una Roma senza tempo? E ancora, avete mai fantasticato di essere i proprietari di una piccola galleria d'arte moderna anche solo per qualche giorno? 

Non pensate che sia possibile? E invece sì; 
È proprio quello che offre il The First Luxury Art Hotel Roma, un Hotel all'interno di un maestoso palazzo ottocentesco nel cuore della Città Eterna, dove le opere d'arte, a cura della Galleria Mucciaccia, e gli arredi di design circondano gli spazi comuni; mentre ognuna delle suite è una vera mostra allestita dai personali degli artisti contemporanei più importanti d'Italia. 

Approfittando dell'evento 'Conversazione d'artista Gianluca Marzziani 
incontra Esteban Villalta Marzi e Mauro di Silvestri', ho avuto modo di visitare questo meraviglioso Hotel e di curiosare nella SUITE 202... 


Venite con me? 
Prometto di portarvi anche sul terrazzo! 







Solo entrare in questo Art Hotel è già di per sé un'esperienza. 


Perfettamente mimetizzato con gli altri palazzi di Via del Vantaggio, fa si che non sia facile individuarlo; dall'incrocio con via di Ripetta solo un banner pendolante con la scritta The First Luxury Art Hotel Roma e Ristorante All'oro ci indica la strada da fare. L’opera di Enzo Carnebianca, che decora il salotto del piano terra, ed è perfettamente visibile anche da fuori dato ci indica che siamo arrivati; stiamo per immergerci nel magico mondo dell’arte contemporanea e dell’Alta cucina insieme allo Chef stellato Riccardo di Giacinto. 

Ogni angolo nasconde un’opera, un segreto, un gioco di parole e perché no, di sguardi tra l’artista e il voyeur; arredato in modo che i corridoi di ogni piano siano un dialogo coerente e continuativo tra arte, eccellenza e buon gusto, il cui filo conduttore è l'istallazione floreale di Nina e i fiori. Una spirale di emozioni bagnata dalla luce naturale grazie alle finestre panoramiche che si affacciano su una Roma senza tempo, e che culmina nel Garden Roof, ovvero: un terrazzo gestito dallo Chef del Ristorante All'oro dal quale godere dei tramonti estivi e di un panoramica mozzafiato sui tetti della città. 

Potrei finire il racconto così: parlandovi del belvedere o della magia dei tramonti romani...ma...tutti sappiamo che la parte più interessante arriva sempre dopo, sotto le stelle; Poi ancora non vi ho parlato delle specialità dello chef, né di cosa custodisce la Suite 202. Per cui vi propongo una cena a lume di candele al Ristorante All'oro per assaporare i piatti della grande tradizione della cucina italiana interpretata e riproposta, come il tiramisù di patate e baccalà con lardo di cinta senese o il maialino in tegame...la filosofia è quella di gustare 'opere d'arte' circondato da opere d'arte. 

Dopo una cenetta coi fiochi, e perché no, di una passeggiata per il centro della città, io direi che il momento di mettersi a letto e...riposare? Non proprio! Una volta in camera inizia un'esperienza più intimista, quella del contatto diretto con l'arte. Ogni suite è allestita da un artista, per cui ognuna offre un'esperienza in esclusiva. La 202, in particolare, è dedicata all'opera di Esteban Villalta Marzi: i dipinti richiamano gesti e scene della vita quotidiana. Gesti, particolari che incitano alle passioni più sfrenate: rabbia, desiderio e...tanto altro ancora. 








A questo punto vi posso solo augurare una buona serata, un'ottima notte e...
chiedervi di stare attenti; 

ormai ci siamo! :)