In giro per le Asturie,
oggi vi propongo qualcosa di diverso:
un viaggio in macchina lungo la costa verde partendo da Llanes, quasi nel confine con la Cantabria, a Luarca a non più di due ore della Galizia, visitando paesini marinari come Ribadesella o grandi città balneari come Gijón e Avilés.
Allacciate le cinture, si parte!
LLANES
Partiamo da Llanes, oltre perché rappresenta al meglio le caratteristiche della costa asturiana, perché la maggior parte dei turisti che vengono da queste parti atterrano a Santander, facendo di questa cittadina, così vicina alla regione 'cántabra', il primo vero contatto con le Asturie.
Llanes ha l'aspetto di una città storica, infatti il suo centro è stato dichiarato patrimonio storico artistico e presenta importanti esempi di architettura civile, religiosa e militare. Tra i monumenti degni di nota, ci sono 300 metri di mura romane che risalgono al XIII secolo; la torre del castello, oggi sede dell'Ufficio del turismo; la basilica di Santa María del Conceyu, la cui costruzione fu iniziata verso la metà del XII secolo; i palazzi di Gaztañaga e dei duchi di Estrada; e l'antica casa di Posada Herrera, oggi centro culturale municipale.
A Llanes ci sono anche spiagge splendide, come quelle di San Antolín, Torimbia, Barro, Gulpiyuri, Celorio, Poo, Sablón e Toró. Gli amanti della natura possono passeggiare lungo il viale di San Pedro che si sviluppa per oltre 800 metri lungo la costa, e che rappresenta un vero e proprio belvedere sulla città e sul mare Cantabrico.
Stanchi?
Non vi preoccupate, Llanes offre una ampissima scelta di ristoranti e locali dove prendere qualcosa da bere e mangiare! 'El Pinin', nel centro, è sempre un'ottima opzione: i camerieri sono simpatici, buona cucina e prezzi onesti!
A solo 30km di Llanes si trova Ribadesella. Famosa perché gni anno, il primo sabato di agosto, questo ponte è meta della festa più rappresentativa delle Asturie, la discesa in canoa del fiume Sella. Il centro storico della località è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale.
La cittadina di Ribadesella, fondata dal re Alfonso X il Saggio nel XIII secolo, offre al visitatore un'interessante commistione di urbanismo medievale e architettura modernista, nonché una stupenda zona di spiagge. La località presenta due parti ben differenziate: l'area a est, dove si estende il centro storico cittadino, e quella a ovest, dove si trova la grotta di Tito Bustillo, un gioiello dell'arte rupestre europea.
Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo nel moderno quartiere del lido di Santa Marina sorse un notevole complesso di villini romantici, modernisti ed eclettici, tra cui riveste particolare interesse la modernista Villa Rosario, espressione della borghesia arricchitasi con il Nuovo Mondo.
Continuiamo il nostro itinerario verso Gijón, che sulle rive del mar Cantabrico, rappresenta una bella sintesi di sapore marinaro, patrimonio monumentale e una struttura urbanistica moderna sviluppata lungo il litorale. Il porto turistico testimonia una storia fortemente legata al mare. È stata finalista del programma EDEN della Commissione Europea (Destinazioni Europee d'Eccellenza), che riconosce l'eccellenza delle proposte di turismo sostenibile.
Diverse costruzioni di interesse risalgono a tempi remoti della storia cittadina, quando era insediamento romano, alla fase di sviluppo a partire dal XVI secolo, quando i Re Cattolici decisero di creare un porto, e quindi all'Illuminismo che diede un forte impulso a questo territorio, soprattutto grazie a Gaspar Melchor de Jovellanos.
Il centro storico di Gijón è composto dalla fortezza di Santa Catalina e dal quartiere di Cimadevilla, originariamente di pescatori In questa fortezza si insediarono i suoi primi abitanti e proprio la fortezza fu scelta come sede dell'"Elogio dell'Orizzonte", un'opera monumentale dello scultore basco Eduardo Chillida. Da questo punto, abbiamo una delle migliori vedute del mare Cantabrico, la Costa Verde e Cimadevilla. In queste strade, fra la spiaggia di San Lorenzo e il molo sportivo, s'incrociano resti romani, palazzetti ed antiche abitazioni di pescatori.
Sull’altro lato della spiaggia di San Lorenzo sfocia il fiume Piles, che delimita con il suo letto il Parco Inglés e il Parco di Isabel la Católica. In questo ambiente privilegiato, all’interno di un mulino secolare, si trova il Parador de Turismo di Gijón. Circondato da giardini e laghetti, il suo ristorante offre la possibilità di degustare la gastronomia di Gijón. Oltre alla fabada (tipica minestra di legumi), il piatto principale, si consiglia lo stufato di frutti di mare, il pote asturiano (zuppa tipica della zona) o il merluzzo con cocochas E per accompagnare i piatti un po’ di sidro (bevanda alcolica a bassa gradazione, elaborata con succo di mele, che nelle Asturie si beve senza gas). Il riso al latte, i frixuelos (torta fine ripiena proveniente dalla tradizione medievale) e i casadielles (pasta sfoglia tipica di Carnevale) ci ricordano la profonda tradizione dei dessert della regione.
Prossima fermata...
È situata nella zona centrale della costa delle Asturie, a ovest del promontorio di Peñas. Quest'antica cittadina di pescatori e agricoltori è oggi una città moderna e un centro siderurgico di prim'ordine, grazie alla crescita demografica e allo sviluppo dell'industria.Avilés è la terza città più importante del Principato delle Asturie. Il suo centro storico è stato dichiarato Complesso Storico-Artistico-Monumentale e ospita autentici gioielli dell’architettura civile e religiosa. Tra le sue attrazioni spiccano le strade pedonali di Galiana e di Rivero, la piazza España con il suo Municipio, l'antica chiesa di Sabugo, del XIII secolo, e quella moderna di Santo Tomás de Canterbury.
In quanto all’architettura civile, Avilés ci offre i palazzi di Valdecarzana e Camposagrado e il teatro Palacio Valdés. Nel 1980 s’inaugurò il nuovo molo peschereccio e l’associazione di pescatori Virgen de las Mareas, che ospita una borsa nella quale si vende all’asta quasi il 70% dei prodotti ittici pescati nelle Asturie. Grazie a essa Avilés è diventata il porto peschereccio più importante delle Asturie, nonostante l’esiguità della sua flotta di barche per la pesca.
La città ha fatto il vero salto nel XXI secolo con la costruzione del Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer, popolarmente conosciuto come Il Centro Niemeyer, un complesso culturale di importanza internazionale che intregra vari eventi artistici e culturali, mostre, musica, teatro e danza, cinema, cibo, parole, istruzione. "Una piazza aperta in tutto il mondo".
LUARCA
E cosí siamo arrivati all'ultima tappa:
Nascosto nella verde costa delle Asturie sorge Luarca, un ridente paesino dalle case bianche, che conserva intatto l’incanto e la magia della sua grande tradizione marinara.
Arroccato su una suggestiva baia a forma di “S”, su cui precipitano versanti impervi, il centro storico di Luarca, il suo lungomare e il porto danno vita a un complesso architettonico di grande interesse turistico. Un fiumiciattolo divide il borgo marinaro in due parti collegate da numerosi ponti.
Le costruzioni più interessanti sono il faro e la cappella di La Atalaya; notevole anche il cimitero, a picco sulla costa, dove riposano i resti del premio Nobel Severo Ochoa, originario di questa località. Una buona maniera di avvicinarsi alle tradizioni di Luarca è recarsi a uno dei tanti chigres, le antiche taverne asturiane, dove il visitatore può apprendere l’usanza locale di bere il sidro.
È un itinerario molto flessibile, per un week end o da fare in un sola giornata.
Dipenderà da voi se deciderete di farci un salto! ;)