L'Alhambra de Granada,
la Granada dell'Alhambra, della cittadella rosa perché per chi non lo sappia (come me prima di andarci), Al-Hamra vuole dire proprio questo: 'Cittadella Rosa',
nome attribuito per il colore delle mura...
Venite con me a scoprire questo gioiello architettonico?
Benvenuti all'Alhambra,
potrei riportarvi i dati storici, dirvi che fu fatta costruita nel XIII secolo da Muhammad ibn Nasr (fondatore della dinastia nasride del Sultanato di Granada. Oppure che funzionava in modo autonomo a Granada: c'erano scuole, moschee, botteghe e tutto ciò che serviva alla città.
L'ocaso di questa città arrivò nel 1492, con la conquista di Granada da parte dei Re Cattolici, l'Alhambra passò, per fortuna, ad essere palazzo reale dei re castigliani e questo salvò il complesso dalla distruzione patita invece da tanti altri monumenti islamici a seguito della Reconquista.
Il Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO ha dichiarato l'Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell'Umanità nella sua sessione del giorno 2 novembre 1984. Ed è stata nominata tra i 21 candidati finalisti per essere indicata come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Se avete letto fin qui, ora vi posso raccontare la mia Alhambra, la nostra.
Se vi sono sincera ne avevo sentito parlare tante volte che quando stavo per arrivarci ero emozionantissima. Avevo delle aspettativa altissime! E vi posso garantire che non mi ha deluso per niente (tranne il fatto che non ci sia un solo cartello informativo in modo di farti comprare l'audioguida!)...ma è un piccolissimo particolare.
La sua bellezza, la storia che raccontano quelle mura e il mondo nel quale la narrano fa venire la pelle d'oca. È una storia viva, strappata dalle mani dei suoi creatori. L'Alhambra rappresenta il culmine dell'arte andalomusulmana. I soffitti, il lavorato delle pareti, la cura dei dettagli, l'amore per il benessere, per il riposo, e a sua volta è una cittadella pronta alla guerra.
Guerra e pace, corte e campo militare.
Negli interni cercando di catturare ogni particolare ho fatto molte meno foto di quanto possiate immaginare, non ci riuscivo. Benivano male, non rendevano l'idea. Infatti le foto che oggi vedrete qui, sono solo una brutta copia di quello che c'è. Non c'è bisogni di dire che ho rischiato di cadere un paio di volte...guardavo sempre su!!
Poi cosa dire dei giardini? Delle terrazze, delle bellissime visuali su Granada?
Percorre i giardini, inebriarsi dei profumi dei fiori, sentire il venticello che soffia tra glia alberi...sono sicura che dopo un po' chiunque avesse l'opportunità di vivere tra quelle mura diventerebbe poeta e si renderebbe conto di quanto sia importante l'acqua!
Non abbiamo fatto in tempo a vedere il Generalife, però. Una scusa per tornarci!
Ma sì ho visitato il Palazzo di Carlos V, bellissima costruzione rinascimentale del XV secolo.
L'Alhambra è ancora un enigma, forse non per gli storici, ma sì per i visitatori. Quell'atmosfera fatata, degna delle Mille e una notti, ti prende e ti trasporta in una realtà diversa nonostante sia stracolma di turisti, con un po' di fantasia credi di essere altrove e di sentire le melodie orientali che un tempo suonavano all'interno.
Da visitare. Sì, assolutamente.
Per saperne di più...
e per la venta anticipata dei biglietti (conviene!)