Corría el año 31 a.C cuando el Imperio Romano puso pie por primera vez en Egipto. Las tropas de Augusto quedaron fascinadas con la cultura y las Pirámides egipcias. Fue así como unos años Caio Cestio decidió de construirse para él mismo un tumba faraónica...
Correva l'anno 31 a.C quando l'Impero Romano metteva piede per la prima volta in Egitto. Le truppe di Augusto per prima, e por tutti i cittadini dell'Impero, rimassero affascinate dalla Cultura e dalle Piramidi egiziane. Fu così che Caio Cestio, qualche anno dopo decise di farsi costruire per sé una tomba faraonica...
...se levantó en la Via Ostiense, en las afueras de la ciudad, para después ser incluida en las murallas construidas por el Emperador Aurelio, donde se encuentra actualmente. De hecho, es el única reminiscencia de un estilo que se puso muy de moda en Roma durante el siglo I a.C después de la conquista de Egipto.
Es posible visitarla solo en compañía de un guía (reservas Pierreci 06 39967700) y durante el 2º y 4º sábado del mes a las 11 de la mañana para visitas individuales, mientras que los grupos pueden hacerlo a las 10 y a las 12 de la mañana. O también el 1º y el 3º sábado de cada mes a las 10:30 después de la visita al Museo de la Piramide. Es indispensable reservar al n. 06 5743193.
Sinceramente no sabía que se pudiera visitar, por lo que yo he visitado solamente el museo, cuya entrada es gratuita. En el interior se conservan materiales provenientes de la basílica de San Paolo junto a numerosas inscripciones funerarias. En el primer piso hay dos importantes maquetas de la antigua ciudad de Ostia y del conjunto de puertos imperiales de Claudio y Trajano. En la torre oriental hay frescos datados entre los siglos XIII y XIV que decoraban la capilla en la que se reunía la comunidad bizantina.
Bueno no ha falta decir que a pesar de que la panorámica desde las murallas es impresionante y la entrada sea gratuita, no había nadie!
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Questa costruzione fu innalzata lungo la Via Ostiense, per poi essere inglobata nella cinta muraria costruita dell’imperatore Aureliano, dove rimane tutt'ora. Infatti, è l’unico monumento superstite di una serie presente a Roma nel I sec. a.C., quando l’edilizia funeraria fu interessata dalla moda sorta a Roma dopo la conquista dell’Egitto nel 31 a.C.
È possibile visitarla solo con visita didattica o accompagnata (info e prenotazioni Pierreci 06 39967700) durante il 2° e 4° sabato del mese per i singoli alle ore 11.00, per i gruppe alle ore 10.00 e 12.00. Oppure il 1° e il 3° sabato di ogni mese, alle ore 10.30, si consente, dopo la visita al Museo della Via Ostiense, l'accesso alla Piramide. E' indispensabile la prenotazione al n. 06 5743193 (Museo della Via Ostiense-SSBAR). Sinceramente non sapevo si potesse visitare, per cui io ho visitato solo il Museo il cui ingresso è gratuito. In esso si conservano materiali provenienti da tale zona tra cui vanno segnalati tre arcosoli dipinti provenienti da una tomba del III sec.d.C. presso la Basilica di S. Paolo e numerosi calchi di iscrizioni e cippi funerari. Al primo livello dei due torrioni sono esposti due importanti plastici, eseguiti da Italo Gismondi, che rappresentano l’antica città di Ostia e il complesso dei porti imperiali di Claudio e Traiano. Nella torre orientale vi sono resti di affreschi databili tra la fine del XIII e gli inizi del XIV sec. che decoravano una cappella in cui si riuniva una comunità bizantina.
Ah be' non c'è bisogno di dire, nonostante la panoramica è bellissima dalle mura e la gratuità dell'ingresso, che non c'era proprio nessuno.
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