In una terra della Mancia di cui non voglio ricordarmi il nome...
così inizia il romanzo più importante della letteratura spagnola, per la prima Cervantes
racconta la storia di un uomo dell'epoca, Don Quijote, in prosa e in uno spagnolo molto
simile a quello che si usa oggi. Non sarà una lezione di letteratura la mia di oggi, bensì una proposta di viaggio al capoluogo della Terra del 'Quijote':
Benvenuti a Toledo!
Toledo,
tra le sue stradine in salita è facile passare da un'epoca all'altra senza manco accorgersene. Fu fondata sul 'Monte del Bu' durante l'età di Bronzo, addirittura i romani ammirarono le sue mura "Parva urbe, sed loco munita", ovvero: era piccolina ma ben protetta. I romani ci rimangono ancora un po', poi arriveranno i Visigoti e la faranno capitale del regno. Eppure gli arabi si fecero un salto.
Toledo diventa nel XII secolo la città delle Tre Culture e culla della tolleranza, con cristiani, mussulmani ed ebrei che convivevano mantenendo le proprie tradizioni, anche se non mancavano occasionali episodi di violenza. Un periodo di splendore che dura poco, nel 1492, i re cacciano via tutti gli ebrei rimanendo solo quelli disposti a convertirsi al cristianesimo. Dopo un breve periodo buio nel corso dell'Ottocento secolo Toledo conobbe un rapido sviluppo industriale. Oggi è capitale della provincia di Castiglia-La Mancia nonché Patrimonio UNESCO dell'Umanità dal 1986, pronta ad affrontare una nuova tappa della sua storia millenaria con rinnovata energia e vitalità.
Bene. Ora torniamo a noi, a cosa abbiamo visto e dove abbiamo mangiato!
Ci siamo fermati a Toledo per pranzo, eravamo partiti da Granada con le prime luci del mattino e verso l'una arriviamo nel capoluogo 'manchego'. Parcheggiare è semplice già che è dotata di due parking sotterranei molto vicini al centro, proprio ai piedi dell'Alcázar. Senza macchina, (io affamata come al solito!) e pronti a camminare iniziamo la nostra passeggiata per questa città medievale...
La sontuosa Cattedrale, la centralissima piazza Zocodover o l’imponente Alcázar affacciato sul Tago, sono solo alcuni esempi dei numerosi monumenti ed edifici storici che custodisce Toledo. E da tempo che voglio visitare la Casa-Museo del Greco, ma finora non ho trovato il modo. Se ci andate, fatemi sapere com'è!
Con un passato così ricco culturalmente, oltre la Cattedrale non poteva mancare le moschee, come quella del Cristo della Luce e quella di Tornerías, e ancora le sinagoghe Santa Maria Bianca e del Transito, il monastero di San Giovanni dei Re, il palazzo di Fuensalida, la chiesa dei gesuiti o, ancora, i conventi di San Domenico e Santa Isabella ...molti edifici da scoprire, all'interno e all'esterno, che tuttavia rappresentano solo un piccolo saggio dello straordinario patrimonio che custodisce questa città.
Per respirare la sua storia e scoprire il suo patrimonio artistico, la città offre numerose proposte artistico-culturali, con mostre, gallerie d'arte e itinerari artistico-culturali che si snodano attraverso le sue strette viuzze, i vicoli, le piazze e gli angoli più segreti di questa città. Una delle proposte tradizionali accompagna, ad esempio, il visitatore alla scoperta dei tipici patii toledani per ammirarne la grazia, che esplode in tutta la sua straordinaria bellezza durante le festività. E se camminando tra i vicoli del centro storico trovate una porta aperta, non esitate a intrufolarvi e scoprite la bellezza dei loro colori.
Per pranzo la scelta è ampissima.
Attenersi di ordinare Paella, qua sono esperti in carne e formaggio!