Villa Medici: scenario da Oscar


da scenario della morte di Messalina a scenario da Oscar.
La villa, situata sulla collina del Pincio accanto a Trinità dei Monti a Roma

ospita dal 180l'Accademia di Francia a Roma.

Nel 1576 la proprietà fu acquisita dal cardinale Ferdinando de' Medici. Secondo il gusto dell'epoca, una parte dei ruderi furono interrati, mentre bassorilievi e statue romane riemerse dalle vigne venivano incastonate, in una sorta di grande museo all'aperto, nella facciata della villa e nel grande giardino che richiamava i giardini botanici creati da suo padre Cosimo a Pisa e a Firenze, ricco di piante dipino, cipresso e querce ma anche di piante rare, e decorato con sculture che richiamano palazzo Spada. Non mancava, all'interno, l'antiquarium dedicato ai pezzi più pregiati. Molti di questi materiali furono portati a Firenze quando il cardinale divenne Granduca di Toscana, nel 1587. Per un secolo e mezzo la villa fu uno dei luoghi più eleganti e mondani di Roma, sede degli ambasciatori del Granducato di Toscana alla corte papale.
Durante l'età napoleonica, con il breve Regno d'Etruria, la villa pervenne a Napoleone Bonaparte, che ne prese possesso nel 1803 e vi trasferì l'Académie de France à Rome, la cui sede era stata incendiata nel 1793. Dal 2000 l'Accademia di Francia ha intensificato la propria presenza nel panorama culturale romano, localizzando a Villa Medici importanti mostre ed eventi artistici e culturali. Nel 2013, infatti, viene scelta come scenario del film vincitore dell'Oscar, La Grande Bellezza di Sorrentino. Vi ricordate la passeggiata serale di Jep Gambardella con Ramona in cui ripercorrono i posti più emblematici della città? Vi ricordate i giardini? Ecco...sono questi! ;) 




Buona visita

(Visite guidate in Inglese, Francese e Italiano)