Un po' di Granada



Granada
su questa bellissima città ben poco vi posso raccontare di mio. Non era rimasto molto tempo dopo la visita all'Alhambra per cui la passeggiata è stata breve. Ciò nonostante non ci siamo fatti mancare nulla e oltre farci un giro di 'tapas', è stato anche quello dello shopping. 

Due nomi: Bodegas Castañeda e Calle de los Reyes Católicos. 
Se vi capita di andarci di estate, portatevi un cappellino, che vi tornerà moooolto utile. Alle otto di sera, ancora faceva caldo! 




Dopo il racconto ufficioso quello ufficiale: 
Il suo periodo di maggior splendore fu quando al-Andalus diventò Califfato omayyade, con sede a Cordova. Durante il dominio arabo, Granada è stata una delle maggiori città commerciali per lo scambio di pietre preziose, pelli, armi e polveri da sparo. Fu anche l'ultima città a essere reconquistata dai Re Cattolici. 
Nei secoli seguenti, Granada non fu più al centro della vita culturale del paese fino a quando, nel 1829, giunse in città Washington Irving, il quale dimorò all'Alhambra e scrisse "I racconti dell'Alhambra" che attrassero molti scrittori, artisti e viaggiatori romantici come Alexandre Dumas, Honoré Daumier o Delacroix. Nel 1889 si iniziò il restauro dell'Alhambra che fu aperta al pubblico con Alfonso XIII. 
Da allora Granada ha accresciuto la sua fama con Federico Garcia Lorca, Salvador Dalí, Andres Segovia e Manuel de Falla, che vi dimorarono contemporaneamente, facendo diventare la città andalusa uno dei maggiori centri mondiali della letteratura e della musica.

Buona visita!











Da vedere: 



  • Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Granada. 
  • L'Ospedale Reale di Granada. 
  • Monastero di San Girolamo,
  • Monastero della Cartuja,
  • Palazzo della Madraza.
  • Cattedrale di Granada
  • Recinto del Carbone 
  • Sacromonte
  • Bagni Arabi